Steven ha spiegato che la famiglia si era consultata più volte con i sensitivi ed ha intervistato molte persone del vicinato per cercare di saperne di più sul luogo in cui George si trovava, ma non hanno ricevuto molte informazioni fino a quando, diventati adulti, sono stati in grado di accelerare la ricerca. I resti sono stati trovati apparentemente intorno alle pareti di cemento, circa a 8 metri di profondità. Ma Michael ha detto di non essere sorpreso quando li ha scoperti, avendo sempre creduto che suo padre fosse nel seminterrato da qualche parte. “Nella mia mente, ho sempre pensato che lo avrei trovato“, ha detto.
“Sono contento che sia finita e non devo più demolire la mia casa.” Steven ha aggiunto: “Mi sento benissimo ora che mio padre è fuori da quel buco schifoso.”
Michael e Steven hanno anche due sorelle, che avevano 7 e 9 anni quando il padre era scomparso. La morte di George viene ora indagata come potenziale omicidio, anche se Michael ha detto che il solo ritrovamento del corpo di suo padre dopo tutti questi anni si comporta come una chiusura sufficiente. “Non ci sarà giustizia“, ha detto al New York Post. “La giustizia è stata fatta quando l’abbiamo tirato fuori perché abbiamo interrotto il crimine perfetto, sono quasi riusciti a farcela”.
Di scavare nel passato, la famiglia non ha più voglia: “Mi sono anche fatto un’idea di chi possa essere il responsabile della sua morte, ma in ogni caso si tratterebbe di una persona morta da tanto tempo e io non ho intenzione di fare indagini per capire se ho ragione, voglio lasciarmi tutto alle spalle“. Verranno fatte delle analisi autoptiche di un medico che vuole stabilire al 100% per 100% che lo scheletro ritrovato appartiene a George Carroll, inoltre con queste analisi si potrà scoprire la causa del decesso dando vita o confermando dubbi e ipotesi che la famiglia Carrol ha da 57 anni.