I medici hanno insistito più volte per far rimanere il piccolo Zachar in ospedale, ma la madre ha sempre rifiutato, spiegando che avrebbe potuto curarlo a casa. I familiari, interrogati dalla polizia, hanno spiegato che la donna non voleva trascorrere le festività in ospedale con suo figlio. Hanno anche svelato il dettaglio della vodka nel biberon, versata per “farlo dormire”.
Il piccolo è morto il 5 gennaio. L’autopsia ha rivelato che la sua morte è stata causata da un’infezione virale. La polizia ha subito iscritto la madre nel registro degli indagati. Oltre a lei ci sono investigazioni in corso anche per l’attuale compagno di Yarych, padrino del piccolo Zakhar, che secondo i poliziotti era “al corrente della situazione” ma non ha fatto nulla per aiutare il bebè.
Per il momento nessuno è stato arrestato. La polizia sta cercando di capirci qualcosa di più prima di procedere. Quel che è certo è che una piccola anima di otto mesi è morta, probabilmente a causa della superficialità di sua madre, la donna che l’aveva messa al mondo. Tutto questo, secondo alcune voci arrivate alla polizia, perché potesse festeggiare, divertendosi, il Natale.