Il tutto sotto gli occhi di docenti e genitori che hanno provato a frenare la sua ira. Il 57enne è stato medicato sul posto ma si è rifiutato di sottoporsi a ulteriori controlli in ospedale. “Abbiamo dedicato parte della lezione per discutere dell’accaduto – ha riferito a PalermoToday uno dei docenti.
“Abbiamo parlato dell’importanza di denunciare eventuali episodi ma senza mai dimenticare quanto siano delicate certe accuse.”
Sul caso, gli agenti del commissariato Porta Nuova hanno aperto un’indagine. Saranno supportati dagli investigatori della sezione della Squadra Mobile specializzata in violenze sessuali e abusi su minori e la Procura. Anche se bisognerà attendere eventuali querele. Non essendosi il bidello sottoposto alle cure in ospedale e mancando la prognosi, la polizia non potrà procedere d’ufficio contro il genitore della 12enne.
Entrambe le parti potrebbero nelle prossime ore sporgere denuncia: l’uno per la presunta violenza sessuale dalla ragazzina e l’altro per l’aggressione. “In caso di eventuali responsabilità, cercheremo di capire come muoverci e se prendere provvedimenti nei confronti del nostro collaboratore. Ci dispiace molto per l’accaduto, ma non vorremmo che questo episodio vanifichi il lavoro quotidiano fatto negli ultimi quattro anni” ha concluso la dirigente scolastica.