Strage a Corinaldo, sui social spunta la foto di un ragazzo con la mascherina: “Chi lo conosce, parli” (1 / 2)

Strage a Corinaldo, sui social spunta la foto di un ragazzo con la mascherina: “Chi lo conosce, parli”

Corinaldo, sui social la foto di un ragazzo con la mascherina: “Chi lo riconosce, parli”

La mattina seguente la tragedia alla Lanterna Azzurra a Corinaldo, si sta diffondendo la foto di un ragazzo con la mascherina. Chi lo riconosce parli, probabilmente può essere che il giovane non c’entri nulla con quello che è successo nella discoteca dove doveva esibirsi il trapper Sfera e Basta ma comunque gli inquirenti stanno seguendo la pista dello spray urticante. Nella discoteca è stata trovata una bomboletta che è stata sequestrata e verrà presto analizzata. Il giovane con la mascherina c’entra qualcosa? Intanto la foto continua a diffondersi tra la gente.

Venerdì notte, alla Lanterna Azzurra tante persone si sono recate per vedere esibirsi il giovane trapper Sfera e Basta ma improvvisamente qualcuno, secondo le indagini, avrebbe spruzzato uno spray urticante e creato il panico tra la folla.

Numerosa gente è corsa fuori dalle porte di sicurezza creando il panico generale, secondo alcune diverse testimonianze si tratta di un minorenne della provincia di Ancona che sarebbe salito su una pedana per spruzzare lo spray urticante prima dell’arrivo di Sfera e Basta, ovviamente le indagini e le procure ordinarie e minorile di Ancona vanno ancora molto caute. Il ragazzo è stato identificato ma non è stato ancora ascoltato. In base alle sue dichiarazioni che farà presto agli inquirenti, si deciderà se iscriverlo nel registro degli indagati e formalizzare il reato. L’ipotesi ora è quella di omicidio preterintenzionale ma potrebbe cambiare, inoltre i testimoni non hanno fatto solo il suo nome ai carabinieri ma ci sono altri che più di 80 persone hanno riferito agli agenti.

 

Riguardo al minorenne si sa ben poco, non è chiaro ancora se si tratta del ragazzo col cappellino nero della foto che sta rimbalzando in queste ore nelle chat di WhatsApp tra chi era presente in discoteca. La foto è stata scattata con uno smartphone prima dell’inizio del concerto, purtroppo all’interno del locale non ci sono telecamere di sorveglianza e neanche fuori, il ragazzo per molti sarebbe il responsabile dell’ondata di panico provocata dallo spray urticante ma gli inquirenti non si possono sbilanciare più di tanto e invitano tutti alla prudenza.

 

Marco Cecchini, uno dei dj della Lanterna Azzurra ha dichiarato ai giornali di aver ricevuto minacce di morte dopo la tragedia di venerdì notte, il ragazzo ha testimoniato che nella discoteca non c’erano 1400 persone come dicono tutti: