L’uomo però con la sua caparbietà aveva deciso di non arrendersi. E così, appena dopo 48 ore dal brusco stop, si è recato in Comune per sposare comunque la sua amata, questa volta senza avvertire i figli. Questa volta nessun intoppo, anche perché, come precisano dal Comune, procedure e documenti erano regolari e non sono state presentate opposizioni alle pubblicazioni.
“I miei figli devono capire che non posso restare da solo in casa la notte. Ho bisogno di aiuto per mangiare e vestirmi” spiegò all’epoca l’80enne.
Ma la vicenda è andata avanti anche dopo la morte dell’uomo: come riporta il Giornale di Vicenza anche dopo la morte dell’uomo sono stati informati i carabinieri per indagare sulla legittimità del matrimonio, ma gli animi in questo caso si sono poi calmati tanto che è stato già celebrato il funerale.
Dopo le estreme esequie, che si sono svolte in forma strettamente privata nella chiesa di San Sebastiano. si è aperta la procedura di successione per l’eredità dell’ anziano 80enne: vedova, 53 anni più giovane, e i figli ora dovranno discutere e accordarsi pacificamente a termini di legge. Ma quella che si profila sembra essere una battaglia legale che andrà avanti per molto tempo…