Sindaco peruviano elude il lockdown per ubriacarsi, poi si nasconde in una bara fingendosi morto (1 / 2)

Sindaco peruviano elude il lockdown per ubriacarsi, poi si nasconde in una bara fingendosi morto

Il nuovo coronavirus non ha fatto distinzioni. Per alcune settimane l’Italia è stato il paese con il numero più alto di morti in tutto il mondo. Da diversi giorni il triste primato è stato “conquistato” dagli Stati Uniti d’America. Da inizio maggio molte nazioni dell’America del Sud, che tra marzo e aprile sembravano averla scampata, stanno facendo i conti con il virus. Le restrizioni alle libertà personali sono in vigore anche oltreoceano.

Tra i paesi travolti dall’ondata maligna del COVID-19 c’è anche il Perù, dove sono state imposte regole molto rigide, simili a quelle che abbiamo visto tra marzo e aprile in Italia. Proprio come nel nostro paese, non sono mancati nei giorni scorsi episodi con protagonisti cittadini che hanno violato la legge per concedersi qualche ora di libertà.

Dal dipartimento centrale di Huancavelica arriva una storia paradossale poiché vede protagonista un sindaco, per l’esattezza quello distrettuale di Tantarà. La Republica, quotidiano peruviano, scrive infatti che il primo cittadino si è incontrato con degli amici per una serata alcolica. A quanto pare alcuni vicini lo hanno riconosciuto e hanno avvertito la polizia.