“Siamo terrapiattisti e non paghiamo il biglietto”, bloccato Intercity a Pavia (2 / 2)

I quattro, a onor del vero, avevano una sorta di “documento” con sé, chiaramente senza alcuna valenza giuridica. Si trattava di un foglio plastificato che loro stessi hanno definito “autodeterminazione”. Questo documento li rendeva “soggetti di diritto internazionale pregiuridico”, oltre che “stati di se stessi”. Il controllore, capendo che non avrebbe potuto far nulla contro quei soggetti, ha avvisato la Polizia ferroviaria.

La Polfer, a sua volta, ha girato la chiamata ai Carabinieri di Pavia, che sono saliti sul convoglio e hanno avuto una breve discussione con i quattro. Anche agli uomini in divisa i terrapiattisti hanno esibito il documento plastificato di autodeterminazione. A questo punto per i militari non è rimasta altra opzione che farli scendere dal treno e portarli in Questura per l’identificazione e la denuncia.

I terrapiattisti sono stati denunciati per interruzione di pubblico servizio e rifiuto di fornire le proprie generalità. Anche durante l’interrogatorio in caserma hanno ribadito con forza che il loro essere terrapiattisti e “stati di se stessi” era condizione sufficiente per non pagare il biglietto del treno. Ma la legge italiana non funziona così e ora il gruppetto di “ambasciatori diplomatici fuori da ogni giurisdizione planetaria” avrà sulle proprie spalle un paio di denunce.