Si sveglia dall’anestesia dopo l’intervento al seno e scopre che il medico la sta stuprando (2 / 2)

“Non ero in grado nemmeno di gridare e chiedere aiuto”.

Il giorno dopo l’accaduto, il dottore ha avuto il coraggio di presentarsi da lei con una tavoletta di cioccolato e una “pillola del giorno dopo” invitandola a non denunciarlo e offrendole del denaro e le cure di un ginecologo che conosceva. Alla fine l’uomo ha ammesso di aver abusato di lei ma non si è giustificato perché per lui, il rapporto era stato consenziente.

L’uomo è stato denunciato e i giudici non credono che il rapporto sia stato consenziente, per questo motivo lo hanno condannato a 3 anni e 2 mesi di carcere e lo hanno beneficiato di uno sconto di pena in cambio di risarcimento danni alla vittima che ammonta a 15mila euro.

Per la 33enne questa sentenza è una vittoria personale ma anche per tutte quelle donne che vengono abusate nel paese. La ragazza è madre e moglie ed ha voluto denunciare pubblicamente l’accaduto perché molte donne che sono vittime di violenza, non denunciano per vergogna.

La donna ha spiegato: “Nei primi tempi anche io non sono riuscita a liberami da questa sensazione e non ne parlavo nemmeno con mio marito“, affermando di essere stata messa sotto pressione anche dai suoi stessi avvocati che non volevano sostenere il suo caso perché temevano una disapprovazione dalle autorità. “Poi mi sono scopetta una guerriera che cercava giustizia e così dovrebbero fare tutte le donne perché mantenere il silenzio aiuta solo gli stupratori”.