Una volta che le forze dell’ordine sono giunte sul posto, hanno dapprima verificato, come da protocollo, che in casa non ci fossero armi, perché se così fosse, avrebbero valutato di prenderle in consegna per evitare che qualcuno tra i presenti potesse usarla nella rabbia. Fortunatamente ciò non è avvenuto, non erano presenti armi all’interno dell’abitazione. I Carabinieri hanno invitato tutti i presenti a mantenere la calma. Dopo che i militari dell’Arma hanno sedato la situazione, hanno potuto lasciare la casa.
Marito, moglie e genitori sono rimasti in casa alla ricerca cercando di chiarire tutta la vicenda. Non si hanno notizie dell’altro uomo. Si sa solo che quando il marito li ha colti in flagranza, ha ricevuto qualche schiaffo. Dopo che ha tentato di rivestirsi, non ha fornito alcuna spiegazione al marito, preferendo darsela a gambe mezzo nudo per evitare di subire altre aggressioni da parte del marito infuriato, che lo ha inseguito per strada per tentare di riprenderlo.
La moglie invece è rimasta in casa a “combattere” contro suo marito, che era ritornato in casa per affrontarla, i genitori che davano qualche consiglio di famiglia allargata, e le sue crisi di panico. Si sa che quando si scopre un tradimento, la rabbia sopravvale sul lume della ragione, ma grazie alla segnalazione degli operatori sanitari del 118 ai carabinieri, questi sono riusciti a calmare la situazione, esibendo a tutto tondo la propria professionalità in queati casi ed a evitare che il tradimento diventasse una prima pagina di cronaca nera.