“Si è presentato a noi mostrando un tesserino molto simile a quelli veri. Poi si è precipitato in cucina e ha controllato tutto, prendendo persino appunti. Dopodichè ci ha chiesto dei campioni di qualsiasi cosa ci fosse nel menù. Sembrava davvero convincente!“.
La storia è stata raccontata su Twitter anche da un giornalista keniota che ha condiviso l’articolo utilizzando l’account ‘ The African Voice ‘.
Il suo post ha ottenuto in pochissimo tempo quasi 100mila Mi piace e 30mila retweet. In tanti però, divertiti dalla notizia, hanno acclamato le gesta del 27enne, arrivando persino a considerarlo un eroe moderno: “Se è riuscito a convincere così tante persone, forse dovrebbero davvero assumerlo al controllo qualità” ha scritto un utente.
“Non tutti gli eroi indossano un mantello! Fossi in KFC non mi lascerei sfuggire un assaggiatore così esperto!” ha commentato una cliente della catena di fast food.
Al momento non è chiaro cosa accadrà al 27enne. Se la direzione generale di KFC dovesse denunciarlo, il ragazzo potrebbe addirittura finire in prigione per truffa continuata. La sua identità non è stata rivelata dai media locali, ma secondo le testimonianze del personale truffato, il 27enne avrebbe già lavorato in passato per la catena di fastfood, poichè durante la sua messinscena avrebbe fornito loro indicazioni note solo da chi conosce il modo di lavorare dei dipendenti KFC.