Serena Williams accusa l’arbitro di sessimo: lo scontro tra i due è virale (2 / 2)

Durante la conferenza stampa post match ha fatto capire che per lei il comportamento dell’arbitro è stato sessista: “Ho visto altri uomini chiamare gli arbitri ‘ladri’ e altre offese pesanti. Sono qui per combattere per i diritti delle donne e affinché vengano trattate allo stesso modo sempre e comunque“. L’arbitro le ha tolto un ‘gioco’ proprio per l’offesa ricevuta dalla tennista: Con un uomo non sarebbe mai successo. È incredibile. Ma non mi arrendo: continuerò a lottare”.

Dopo che l’umpire (uno degli arbitri del tennis) Carlos Ramos ha deciso di toglierle un ‘gioco’, la Williams si è rivolta a un altro arbitro, Brian Earley, chiedendogli: “Solo perché sono una donna, mi togli un gioco?”. La delusione per la sconfitta sul campo passerà, ma la lotta per l’ingiustizia a suo avviso subita non si fermerà. Lotta che ha già diversi supporter: su Twitter e sui social in generale l’episodio è stato commentato da migliaia di persone, la maggior parte delle quali sta con Serena.

Molti sono d’accordo nel dire che in un match tra uomini, questo non sarebbe successo. In ogni caso, le accuse e il comportamento sopra le righe le è ‘costato caro’, letteralmente. La tennista dovrà pagare una multa di circa 15.000 euro. In ogni caso, almeno a fine articolo, vale sicuramente la pena menzionare nuovamente la vincitrice della partita, la 20enne giapponese Naomi Osaka, che ha mantenuto una compostezza degna di Epicuro sia durante lo scontro verbale della Williams con i giudici, sia durante la premiazione: “Per me questo episodio non cambia nulla. Serena si è comportata benissimo con me, sia in campo che sul podio”. Onore a lei!