Sedicenne scomparso da tre giorni, l’appello disperato della madre: “Aiutatemi a ritrovarlo!” (2 / 2)

 Attivare la ricerca di un parente o un conoscente scomparso non è sempre una cosa facile. Ci sono volte in cui si aspetta troppo poco prima di segnalare il caso alle forze dell’ordine. In altre occasioni, invece, la segnalazione arriva troppo in ritardo, con la speranza che si tratti di un semplice ritardo nel rincasare. La prima cosa da fare in questi casi è comunque rivolgersi alle autorità: insieme si deciderà se attivare le ricerche su ampia scala o se ripercorrere i luoghi frequentati dalla persona scomparsa.

 

La seconda cosa da fare è chiedere immediatamente ai commercianti nei pressi dei luoghi frequentati dalla persona scomparsa di attendere ad effettuare la cancellazione dei nastri dei circuiti di videosorveglianza. Nel nostro paese infatti non c’è l’obbligo di conservazione dei nastri e in molti li cancellano dopo 24 ore. Dalle immagini delle telecamere di sicurezza le forze dell’ordine possono estrapolare elementi utili ai fini del ritrovamento del parente scomparso. Tra i luoghi chiave per la ricerca di una persona scomparsa ci sono stazioni ferroviarie e fermate degli autobus. Anche in questo caso è possibile chiedere la conservazione dei filmati.

 

 Per quanto possa sembrare uno spreco di tempo, anche parlare con i conducenti e con i controllori dei mezzi pubblici può fornire elementi utili.
In caso di persona scomparsa è necessario ascoltare attentamente le indicazioni delle forze dell’ordine, ma non è detto che non possiate ricoprire un ruolo chiave. Per facilitare il compito dei Carabinieri è utile stilare una lista di amici e luoghi frequentati dalla persona scomparsa. Se c’è il sospetto che il proprio caro si sia allontanato spontaneamente, potrebbe essere utile presentare una lista delle sue attività e dei suoi hobby preferiti.