“La lite tra Ilary Blasi e Fabrizio Corona era una commedia, una messinscena per aumentare gli ascolti del Grande Fratello”, questo il succo del documento ufficiale depositato presso il Tribunale di Milano. Oltre alla lite televisiva, Corona è stato protagonista di altri episodi “sopra le righe” che una persona in libertà vigilata non dovrebbe permettersi. Spesso, infatti, l’ex paparazzo non si è presentato in caserma per i dovuti controlli.
Un’altra nota dolente? La gestione della società “Atena”. Al momento è sua madre la titolare, ma di fatto è Corona a gestirla. Lui, Fabrizio, sulla carta è un dipendente e in quanto tale dovrebbe percepire uno stipendio. Fabrizio, tra le altre cose, sempre sulla carta, starebbe attraversando un programma di recupero. Quel che è certo è che il personaggio Fabrizio Corona vende. Lo dicono i numeri.
Un video postato sulla sua pagina Instagram seguita da oltre un milione di persone è stato visto da 850mila persone. Inoltre, secondo l’accusa, la famosa lite con Ilary Blasi è stata “studiata a tavolino”, al fine di “risollevare gli ascolti di una trasmissione che non stava dando i risultati sperati”. Viene citato un video diffuso online in cui si vedrebbe Corona studiare e recitare una parte. Inoltre, dopo la lite, nessuno lo ha denunciato, né per la lite in sé, né per il presunto danneggiamento di un camper della produzione dopo uno scatto d’ira.