Schiaffi, sberle, sculacciate vietate per legge ma niente sanzioni ai genitori violenti (1 / 2)

Schiaffi, sberle, sculacciate vietate per legge ma niente sanzioni ai genitori violenti

Sberle, schiaffi e sculacciate vietate per legge anche in Francia: i genitori educhino senza ricorrere alla violenza

La Francia mette al bando le punizioni corporali: ora la parola definitiva spetta al Senato. La legge contro le violenze educative ordinarie era stata già approvata a novembre dall’Assemblea Nazionale e se il Senato darà l’ok, renderà la Francia il 55esimo Paese in cui questa pratica è vietata.

Dopo un lungo dibattito, è arrivato il provvedimento sul divieto di ricorrere a violenze nei confronti dei figli.

Questo provvedimento non ha avuto consenso unanime, infatti una ricerca del 2017 realizzata dall’ Osservatorio sulla Violenza Educativa Ordinaria, aveva indicato che l’85% dei genitori aveva ammesso di aver fatto ricorso agli schiaffi.

Questo nuovo provvedimento vieterà tutte le forme coercitive anche quelle più tollerate per educare i bambini, come gli schiaffi, i pizzichi, gli scuotimenti ed anche quelle verbali come le grida, le prese in giro, le offese, le frasi umilianti e così via. Ci sono anche le violenze psicologiche che sono le minacce, le bugie, le colpevolizzazioni.

Tutti questi comportamenti con molta probabilità verranno vietati anche in Francia però non ci saranno delle sanzioni per i genitori che non rispettano questa legge. I promotori hanno spiegato che questo provvedimento si tratta di una legge pedagogica non penalizzante che cerca di promuovere una cultura da far crescere col tempo.

La sculacciata già dal 1979 è entrata tra i reati perseguibili per legge in Svezia e nel 1983 è stata seguita dalla Finlandia, dalla Tunisia, dalla Polonia, dal Lussemburgo e da tanti altri stati in tutto il mondo. L’ultima nella lista nel 2017 è la Francia.