Schiaffi e umiliazioni nell’asilo nido sui bambini inermi: maestra arrestata dalla GdF (2 / 2)

Durante le indagini, effettuate attraverso intercettazioni ambientali e telecamere nascoste, gli inquirenti, coadiuvati dall’autorità giudiziaria, hanno potuto accertare diversi episodi di violenza che le quattro donne avrebbero compiuto praticamente tutti i giorni nei confronti dei loro piccoli alunni. 
Nel provvedimento giudiziario notificato questa mattina dai dai militari, il giudice per le indagini preliminari descrive un grave quadro indiziario nei confronti delle quattro donne, ritenute responsabili di condotte di “sopraffazione sistematica” perpetrate nella loro attività lavorativa su bimbi inermi.

Intanto sul caso si è riacceso il dibattito tra chi vorrebbe sistemi di videosorveglianza all’interno delle scuole e chi invece vorrebbe inserire figure professionali di controllo, ritenendo l’uso delle telecamere inutile in quanto permetterebbe di intervenire solo a reato già consumato. Inoltre, la presenza delle telecamere potrebbe non bastare a scongiurare tali violenze, in quanto non è possibile catturare quelle che avvengono in punti ciechi”, come i bagni o alcuni corridoi.

Purtroppo la questione non sembra avere una facile soluzione. L’ultimo caso del genere è recentissimo: ad inizio febbraio, 4 maestre di un asilo romano dell’area dei Castelli Romani sono state arrestate poichè accusate di maltrattamenti. Le indagini erano partite a seguito di alcune denunce presentate dai genitori che, notando qualche piccolo livido e ascoltando dei racconti frammentari da parte dei figli, avevano deciso di rivolgersi ai carabinieri.