Scampò al crollo delle Torri Gemelle: Jason ucciso nell’attentato di Nairobi (1 / 2)

Scampò al crollo delle Torri Gemelle: Jason ucciso nell’attentato di Nairobi

Era sopravvissuto all’attentato alle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001, ma il destino ha voluto che rimanesse coinvolto in un altro atto terroristico: questa volta Jason Splinder non è riuscito a salvarsi. 
E’ lui l’americano ucciso ieri nell’attacco a un hotel di Nairobi. La vicenda, tra le varie testate internazionali, è stata riportata dalla CNN che ha confermato la sua identità ed ha raccontato la sua storia.

Il nome di Jason è apparso nella lista delle 14 vittime dell’azione rivendicata dal gruppo radicale islamista somalo Shebab. La madre Sarah e il fratello Jonathan sono scolvolti e, sui social, hanno scritto: “Era un combattente. Sono sicuro che gli ha fatto vedere l’inferno.”
Secondo il profilo sul sito web della sua ditta, Jason aveva prestato servizio nel Corpo di pace degli Stati Uniti in Perù.

Dopo essersi laureato in diritto alla New York University, aveva lavorato per la società di investimenti Salomon Smith Barney, con sede nel World Trade Center raso al suolo dagli attentati jihadisti dell’11 settembre.
Si trovava Kenya a causa di un lavoro che svolgeva per la I-Dev, società di investimenti che aveva co-fondato a San Francisco e impegnata nel Paese africano in un progetto di elettrificazione.