Salvini va in periferia a Bologna e citofona ad un tunisino a caso: ” Lei spaccia?” (1 / 2)

Salvini va in periferia a Bologna e citofona ad un tunisino a caso: ” Lei spaccia?”

Matteo Salvini, leader del carroccio, è tornato nuovamente a far parlare di sé. Come al suo solito l’ex ministro dell’interno si è reso responsabile di un episodio dei suoi, di quelli in cui getta nemici, contestatori, o semplicemente dei cittadini ignari, in pasto al suo elettorato.

Salvini si sarebbe recato, seguendo le indicazioni di una residente, all’indirizzo di casa di spacciatori ipotetici, dico presunti, in quanto chi ha informato Salvini  è una residente del quartiere e non le forze dell’ordine. A questo punto Salvini non solo si è limitato a mostrare la casa in questione in diretta facebook, ma ha anche detto il nome di queste persone durante la diretta.

Ma proseguendo per step, vi informiamo che Salvini si trovava in una zona periferica di Bologna, quella del Pilastro. Come al solito l’ex ministro, ormai agli sgoccioli della campagna elettorale e senza informazioni di nessun tipo era convinto che tutto questo avrebbe potuto giovare al suo gruppo.

Seguendo le indicazioni fornitegli da una signora, Salvini ha citofonato ad una famiglia di origine tunisina ripetendone più volte il nome ed il cognome e chiedendo se si stesse parlando di una famiglia di spacciatori. Non ha tardato ad arrivare la risposta del proprietario dell’abitazione che una volta risposto al citofono si è sentito subito dire:

“Buonasera. Lei è al primo piano? Ci può far entrare cortesemente? Perché ci hanno segnalato una cosa sgradevole e volevano che lei la smentisse, ci hanno detto che da lei parte lo spaccio del quartiere. Giusto o sbagliato?”.

Una gogna mediatica a cui siamo già abituati conoscendo Matteo, una gogna che non guarda in faccia a niente e nessuno, e se ne sbatte del rispetto della privacy, tanto l’importante per lui è fare campagna elettorale.

Durante la diretta, continuerà a ripetere insieme alla signora i nomi delle persone a suo dire coinvolte nel giro di spaccio. La signora indicherà che a spacciare nell’abitazione è il figlio della coppia tunisina, non risparmiando però nemmeno il padre, colpevole a detta della donna di spacciare occasionalmente.