Riesci a superare questo test da agente speciale FBI? (2 / 2)

Un uomo viene trovato morto nel suo appartamento in una domenica pomeriggio come tante altre. Al momento del delitto, in casa c’erano 4 persone. La moglie, il cuoco, la domestica e il giardiniere. Ovviamente interviene la polizia, che interroga i presenti.

La moglie dice: “Io stavo leggendo un libro”;
Il cuoco dice: “Io stavo cucinando la colazione”
Il giardiniere dice: “Io stavo annaffiando le piante”
La domestica dice: “Stavo mettendo a posto in cucina”

Dopo queste testimonianze, la polizia arresta l’assassino. Si tratta del cuoco. Perché? La colazione non si “cucina”.

Un uomo lascia una banconota da 100€ sul tavolo e va a lavorare. Quando torna, i soldi non ci sono più. I sospetti sono tre: il cuoco, la donna di casa e l’elettricista.
Il cuoco afferma: “Io ho messo la banconota sotto a un libro per non perderla” ma di fatto non era lì.

La donna dice: “ho spostato la banconota dentro al libro, tra pagina 10 e 11” ma non era nemmeno lì.

L’elettricista si difende: “Ho visto la banconota che fuoriusciva dal libro e l’ho spostata tra pagina 11 e 12 per tenerla al sicuro

Il proprietario dei soldi capisce immediatamente chi è il ladro. È l’elettricista. Perché? Se le pagine 10 e 11 sono una di fianco all’altra, è impossibile inserire i soldi tra pagina 11 e 12.

Giovanni viene trovato morto dall’amico Stefano. Quest’ultimo chiama la polizia e racconta l’accaduto, spiegando: “Stavo camminando nei pressi di casa di Giovanni quando ho visto la luce accesa. Ho deciso di guardare da fuori se lui fosse dentro ma il vetro era ghiacciato, quindi ho tolto la brina e l’ho visto steso per terra. Sono entrato e ho capito che era morto”
I poliziotti, però, hanno subito capito che Stefano stava mentendo. Perché? La brina si forma all’interno della finestra, non all’esterno. Quindi Stefano non avrebbe potuto “pulirla”.