Reggio Calabria, scrive; “Vado a reperire droga da smerciare” sull’autocertificazione (2 / 2)

Il 51enne, infatti, aveva addosso una busta con oltre 500 euro in contanti, suddivisi in banconote di vario taglio. Oltre a ciò, ancor più grave è stata la scoperta di circa 25 grammi di cocaina pronta per la vendita. L’uomo, nei primi istanti della perquisizione, ha provato goffamente a disfarsene ma i carabinieri l’hanno notato ugualmente.

Al che il 51enne ha perfino detto: “Sono solo 20 grammi”. Ma non è finita qui. M.C. era in possesso dell’autocertificazione, sulla quale ha scritto che doveva spostarsi per “poter reperire la cocaina”. Un motivo che, sembra superfluo sottolinearlo, non rientra affatto in quelli urgenti che rendono permesso uno spostamento dalla propria residenza ma che a dirla tutta sembra più un tentativo di presa in giro verso le autorità.

L’uomo, dunque, dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di cocaina (con l’aggravante dell’arresto in flagranza), oltre che di una sanzione amministrativa per aver violato il DPCM. L’udienza ha avuto l’esito che si poteva attendere: l’uomo dovrà scontare alcuni mesi in carcere. Lo spaccio è rischioso in tempi normali e lo è, ancor di più, in tempi di quarantena.