Ebbene sì: su entrambi i genitori del 12enne pendeva un mandato di arresto europeo. I poliziotti se ne sono accorti dopo che i due erano arrivati sul posto a raccogliere il figlio. Per assicurarsi che fossero, appunto, i genitori del ragazzino hanno chiesto loro i documenti. Mandando gli estremi dei loro documenti alla Questura è arrivata la scoperta: si tratta di due ricercati.
Si tratta di un uomo di 42 anni e di una donna di dieci anni più giovane, sua moglie. Tutto è successo mercoledì pomeriggio. I due erano ricercati in Belgio. Essendo nomadi, la polizia belga ha subito emesso un mandato di cattura a livello europeo. I due sono croati ma loro figlio è nato in Italia, dunque in possesso di cittadinanza italiana.
Erano le 15 circa di mercoledì. I due croati ora sono in attesa di giudizio. Le accuse sono piuttosto gravi: per la donna l’accusa è di partecipazione a organizzazione criminale; l’uomo dovrà rispondere di associazione a delinquere per furto e riciclaggio. La loro latitanza si è conclusa a via Lorenteggio, dove si erano recati per “andare a prendere” loro figlio. Al momento il 12enne è stato affidato a un parente, dato che i suoi genitori sono finiti in carcere.