Quando il padre la guardò in faccia, decise di abbandonarla. 21 anni dopo arriva la rivincita (1 / 2)

Quando il padre la guardò in faccia, decise di abbandonarla. 21 anni dopo arriva la rivincita

Katja Nezhentseva è una ragazza che, nonostante i suoi soli 21 anni, porta addosso i segni di una vecchiaia che non le appartiene: tanto nel fisico, quanto nell’anima. Al momento della sua nascita i suoi genitori erano entusiasti, ma quando suo padre la guardò in faccia rimase sconvolto: Katja era affetta da progeria. Uno shock davvero terrificante, cui il padre di questa ragazza non ha saputo far fronte. Si è fatto abbattere letteralmente dalla notizia.

La progeria (o sindrome di Hutchinson-Gilford) è una patologia che determina un invecchiamento precoce molto marcato, sin dalla tenerissima età. Purtroppo i malati di progeria spesso hanno un’aspettativa di vita molto breve, pari a circa 20 anni, poiché iniziano ad essere afflitti da malattie tipiche degli anziani (come la coronaropatia) molto presto. Una sindrome molto rara che purtroppo segna in maniera molto pesante la vita delle persone affette.

Ma Irina Nezhentseva, madre di Katja, non volle abbandonare la piccola e fece di tutto per crescerla nella maniera più normale possibile, nonostante il difficile rapporto con i coetanei e gli episodi di bullismo a scuola. “Capii di essere diversa. Quando guardavo gli altri, mi accorgevo che avevano paura di me – ha spiegato la ragazza – Se non potevo essere accettata a causa del mio aspetto, dovevo cercare di piacere agli altri per la brava persona che ero, per la mia bellezza interiore“.