Preservare i capelli durante la chemioterapia ora è possibile: la sperimentazione sta avendo successo (1 / 2)

Preservare i capelli durante la chemioterapia ora è possibile: la sperimentazione sta avendo successo

Sono anni che se ne parla, ma forse per la prima volta si può affermare che il casco refrigerante che evita la caduta dei capelli durante la chemioterapia è realtà.
I nuovi test continuano a ottenere grandissimi risultati negli ospedali italiani in cui è stato adottato.
Fino ad ora uno dei più grandi successi è avvenuto all’Ospedale Umberto I di Lugo di Romagna (Ravenna), dove il Paxman Scalp Cooling system è arrivato nel gennaio dello scorso anno grazie a una donazione di di 35mila Euro dell’Istituto Oncologico Romagnolo – IOR. 

Nel nosocomio emiliano ha permesso a circa il 56 percento delle pazienti in cura per un cancro al seno di evitare la parrucca. Mentre si lotta contro un cancro bisogna restare ottimisti. Purtroppo la perdita dei capelli rischia di abbattere il paziente, forse più degli effetti collaterali in sè. E’ qualcosa che è in grado di turbare profondamente l’animo; soprattutto per le donne rappresenta un grave sconvolgimento psicologico. Ragion per cui, quest’ambito di ricerca è molto importante. 

E finalmente sta dando ottimi risultati: “Da quando il Paxman Scalp Cooler è stato installato all’ospedale in provincia di Ravenna, sono state trattate 62 donne, 35 delle quali sono giunte al termine della chemioterapia senza aver bisogno di una parrucca” ha dichiarato il professor Claudio Dazzi, responsabile del Day hospital oncologico.
Soltanto cinque delle pazienti hanno dovuto rinunciare al trattamento contro l’alopecia da chemioterapia, a causa degli effetti collaterali del casco come la sensazione di freddo e il mal di testa.