Polemiche post Sanremo, arriva la proposta della Lega: “In radio almeno una canzone italiana ogni tre” (2 / 2)

È d’accordo anche Al Bano. Il cantante salentino spiega che secondo lui: “Almeno sette canzoni su dieci dovrebbero essere italiane. Tre su dieci è veramente poca cosa”. Morelli incalza: “La vittoria di Mahmood è la dimostrazione che le grandi lobby e gli interessi politici hanno avuto la meglio. Mi auguro che la proposta dia spazio a un confronto ampio sulla creatività dei giovani e degli artisti italiani in generale”.

Morelli spiega che attualmente le dieci emittenti radiofoniche più ascoltate in Italia trasmettono musica nazionale solo per il 23% in media. In alcuni casi limite si scende perfino al 10. Quella leghista non è una proposta, oggettivamente parlando, fuori dal Mondo. Per citare un paese molto vicino al nostro, in Francia tutte le radio sono costrette a trasmettere musica francese per almeno un 40% rispetto alla programmazione giornaliera.

Si tratta della legge Toubon, in vigore dal 1994, il cui obiettivo era promuovere l’uso della lingua francese in tutti i contesti. Morelli spiega che promuovendo la musica italiana si sostiene l’industria musicale che dà lavoro a tante persone. “L’obiettivo è interrogarsi sulla nostra musica 365 all’anno, anche quando cala il sipario dell’Ariston”. Intanto, a una settimana abbondante dalla fine del festival, si continua a parlare del discusso esito finale.