Polemiche post Sanremo, arriva la proposta della Lega: “In radio almeno una canzone italiana ogni tre” (1 / 2)

Polemiche post Sanremo, arriva la proposta della Lega: “In radio almeno una canzone italiana ogni tre”

Sanremo è finito ma, come ogni anno, le polemiche legate al Festival della Canzone Italiana continuano per qualche altra settimana. Il vincitore è Mahmood, ragazzo italiano al 100%, nato da padre egiziano. Dopo le polemiche sul fatto che il televoto popolare non aveva affatto preferito “Soldi”, la sua canzone, e che fosse stata la giuria tecnica a decretarne di fatto la vittoria, ora è il turno della proposta di cambiare le radio italiane.

Ci pensa, come facilmente prevedibile, la Lega a proporre un cambiamento e a parlare di complotti per far vincere Mahmood. Alessandro Morelli, attualmente presidente della commissione Trasporti e telecomunicazioni della Camera, ha fatto una proposta di legge in base alla quale: “Le emittenti radiofoniche, nazionali e private debbano riservare almeno un terzo della loro programmazione giornaliera alla produzione musicale italiana, opera di autori e di artisti italiani e incisa e prodotta in Italia, distribuita in maniera omogenea durante le 24 ore di programmazione”.

Anche il capogruppo della vigilanza Rai Paolo Tiramani aveva criticato il festival. “Auspichiamo che dall’anno prossimo il direttore artistico non sia per la terza volta Claudio Baglioni. E speriamo che il festival sia effettivamente una kermesse della musica italiana, un programma del popolo e non di una élite di artisti selezionati da un numero ristrettissimo di persone”.

CONTINUA NELLA PAGINA SUCCESSIVA