Pezzi di vetro nei succhi di frutta di una nota marca, l’allarme del Ministero: “Qualcuno li ha già acquistati” (2 / 2)

La bevanda in questione, viene specificato sempre nell’avviso, è prodotta dalla società Conserve Italia soc. coop. AGRIC con sede a San Lazzaro di Savena, nello stabilimento di Massa Lombarda, in provincia di Ravenna.
Come segnala il distributore del prodotto, la bevanda ha sicuramente raggiunto già l’utilizzatore finale in quanto il richiamo è avvenuto proprio dopo una segnalazione di un cliente.

Per questo sul sito del Ministero si raccomanda vivamente a chi avesse già acquistato una delle confezioni del lotto interessato dal richiamo a non consumare il prodotto e a restituirlo al punto vendita. Inoltre si invita tutti i consumatori a fare attenzione al momento dell’acquisto, poichè, anche se il lotto è stato ritirato dal commercio, potrebbe ancora essere in giro qualche succo privo di confezione.

 

Nel 2018 sono stati oltre cento i ritiri di questo tipo. La prima causa che ha generato il richiamo del lotto sono state le contaminazioni microbiologiche. Lo scorso anno si sono verificati 31 richiami di questo genere, quasi metà (14) dovuti alla Listeria monocytogenes. Negli ultimi mesi, questo batterio è balzato agli onori della cronaca in seguito al maxi-richiamo mondiale di verdure surgelate e minestroni: in Italia sono stati coinvolti tre marchi, per un totale di nove referenze.
Dopo la Listeria, il batterio che ha provocato più recall, con otto prodotti coinvolti è stata la a Salmonella.