Per sfuggire alla perquisizione fa una frittata di cocaina in padella. Arrestato dalla polizia (2 / 2)

Soltanto nella padella c’erano 50 grammi di cocaina; altri 51,4 grammi di sostanze stupefacenti (cocaina ed eroina) sono stati trovati in altri anfratti all’interno della mansarda, oltre a ulteriori 131 g di “sostanza da taglio”. Non è finita qui: in un armadio i poliziotti hanno trovato quasi 7.000 euro in contanti, i proventi dell’attività di spaccio.

In altri mobili dell’appartamento, infine, sono stati rinvenuti cellulari, PC e tablet di “dubbia provenienza”. Si teme che siano frutto di rapine e scippi. Le tre persone arrestate sono tutte giovanissime: i due gabonesi hanno 23 e 24 anni, mentre il maliano ne ha 24. Dovranno rispondere davanti alla legge italiana di produzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

Ai tre – guai giudiziari a parte- è andata tutto sommato bene, o almeno sono ancora vivi dopo l’esperienza turbolenta di lunedì. Altre volte leggiamo di persone che ingeriscono la droga e qualche minuto dopo perdono la vita. Uno degli ultimi casi risale al maggio di quest’anno, quando un cittadino giapponese stava provando a trasportare diversi grammi di cocaina dalla Colombia al suo paese di origine. L’uomo è morto durante il volo, lasciando i passeggeri dell’aereo sotto shock e costringendo l’aereo a un atterraggio di emergenza.