Paura per il coronavirus a Rovigo, due fratellini cinesi in quarantena: “Non li vogliamo a scuola” (2 / 2)

Poi ha voluto evidenziare il comportamento della famiglia dei fratellini: “Persone ben inserite nel mondo del lavoro e da tempo in Veneto. Hanno avuto un approccio di grande collaborazione che va sicuramente apprezzato“. Anche il sindaco di Canda, Alessandro Berta, ha voluto tranquillizzare tutti affermando: “I bambini sono arrivati in Italia da una decina di giorni e stanno benissimo, come dimostrato da tutti gli accertamenti sanitari”.

“Il tempo di completare i documenti di certificazione medica, dopo la verifica conclusiva dei servizi di malattie infettive, e, non oltre mercoledì, potranno entrare a scuola. Non c’è ragione di preoccuparsi“. Alcuni genitori hanno continuato a lamentarsi ma queste lamentele, come ha spiegato il dirigente scolastico della primaria di Castelguglielmo, sono infondate perché questi due allievi sono rientrati da una zona della Cina che al momento non risulta nemmeno toccata dal pericoloso virus.

“Non abbiamo alcuna norma o circolare che ci autorizzi a bloccare l’ingresso dei due bambini, pertanto attendiamo l’esito del percorso attivato dall’azienda sanitaria“, ha spiegato il preside. Alcuni hanno mostrato anche solidarietà nei confronti dei due piccoli studenti: “Gli alunni della seconda elementare hanno preparato una serie di regalini per il loro compagno, rimanendo anche un po’ delusi perché avrebbero sperato di poterglieli consegnare già lunedì. In ogni modo, insieme ai genitori è stato concordato un ultimo controllo, fugando definitivamente qualsiasi dubbio“.