Partita sospesa a causa di una maxi rissa tra genitori: baby calciatori in lacrime (2 / 2)

Purtroppo il week-end appena trascorso non è stato molto semplice anche su altri campi dei settori giovanili italiani. In Campania a distanza di 24 ore sono avvenute due aggressioni nei confronti, sta volta, dei baby calciatori: i calciatori delle giovanili della Promotion Soccer di Chiaiano hanno affrontato a suon di pugni e calci i coetanei della scuola calcio Sporting Club Victoria Marra di Scafati.
I protagonisti avrebbero tutti meno di 16 anni. 

E ancora, sta volta a Napoli, nel rione Sanità, una scuola calcio locale ha denunciato di essere stata aggredita al termine della partita e che l’autobus su cui viaggiavano i ragazzi è stato oggetto di una sassaiola. Mentre i calciatori del Barone Calcio stavano lasciando il campo per tornare a casa, il loro autobus è stato circondato da diversi scooter. A bordo c’erano i coetanei del Campo San Gennaro, armati di mazze e pietre con le quali hanno distrutto i vetri dei finestrini.

“Qualora le accuse dovrebbero essere confermate possiamo affermare che questi soggetti non hanno nulla a che vedere con lo sport. Non sono giovani calciatori ma giovani delinquenti”. Questa la dura denuncia del consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli.
  “I responsabili – prosegue – devono essere identificati e puniti dalle forze dell’ordine. Anche la Figc deve dare un segnale forte. In seguito all’identificazione tutti i colpevoli devono essere squalificati a vita. I violenti restino lontani dai campi sportivi”.