Paragone spara a zero sul Mes: “Una raffinata presa in giro” (1 / 2)

Paragone spara a zero sul Mes: “Una raffinata presa in giro”

Sono ore decisive per quanto riguarda l’approvazione definitiva del testo della risoluzione sul MES che la maggioranza è chiamata a votare nella giornata di domani. Questa mattina c’è stata una riunione di maggioranza in cui, secondo quanto riporta Libero, è stata consegnata una bozza ai membri di governo. Sempre stando all’articolo di Elisa Calessi, Enzo Amendola, il ministro degli affari europei, l’avrebbe “ritirata” dopo averla illustrata.

Il motivo? Non tutti sono d’accordo con il testo, seppur provvisorio, che domani verrà votato. In particolar modo una parte del Movimento 5 Stelle avrebbe fatto muro. Libero parla di “ribellione”. Uno particolarmente contrario è Gianluigi Paragone: il pentastellato parla di “raffinata presa in giro” e cita Enzo Biagi: “Mi fa venire in mente una battuta che amava dire, quella dell’uomo che diceva all’amico che la sua moglie era incinta ma solo un poco”.

“Ci vogliono convincere che alla fine approviamo solo un po’ del Mes… ridicoli”, tuona l’ex conduttore di La7. Un altro senatore, Elio Lannutti, ha evitato di rispondere alle domande dei cronisti sull’argomento: “Non rilascio dichiarazioni”. Elisa Calessi di Libero scrive che Lannutti avrebbe un giudizio “più che negativo” (parole di chi “lo conosce bene”) sulla bozza visionata questa mattina e potrebbe quindi non votarla.