Al momento non è chiaro se la scuola abbia intenzione di prendere provvedimenti disciplinari nei suoi confronti. L’operazione Scuole Sicure è partita lo scorso settembre e fino ad ora ha interessato più di 207 scuole interessate.
L’ultimo bilancio aggiornato alla fine di Febbraio parla di 304 illeciti contestati, 2.220 controlli tra polizie locali e forze di polizia, 2.346 agenti impiegati e quasi 6 chili di droga sequestrata (tra leggera e pesante).
Nelle operazioni sono state impiegate 1.625 per 60 illeciti contestati, a cui sono seguiti 4 arresti.
L’iniziativa fortemente voluta dal ministro dell’Interno Matteo Salvini è stata avviata col ritorno in classe degli alunni dopo la pausa estiva ed è costata allo stato finora più di 3 milioni di euro. Una cifra enorme in un periodo in cui i fondi per l’edilizia scolastica sono invece bloccati.
Le principali città che partecipano all’Operazione Scuole Sicure sono per il momento: Bari (81.500 euro), Bologna (98.250 euro), Catania (78.500 euro), Firenze (96.000 euro), Genova (146.250 euro), Messina (59.000 euro), Milano (344.750 euro), Napoli(243.750 euro), Palermo (168.750 euro), Padova (53.00 euro), Roma (724.750 euro), Torino (222.750 euro), Trieste (51.500 euro), Venezia (66.000 euro) e Verona (62.250 euro). Con l’attivazione del decreto Salvini altre città potrebbero essere incluse nell’operazione.