Pac-Man, la Bandai Namco annuncia i festeggiamenti per il 40° compleanno della pallina gialla (2 / 2)

Per chi non conoscesse il videogioco, e francamente ci sembra quasi impossibile, ecco come è strutturato il gamplay: il giocatore guida attraverso una sorta di labirito una creatura sferica di colore giallo, chiamata Pac-Man. I vari percorsi sono stati disseminati di puntini che Pac-Man deve mangiare per completare il livello. Un obiettivo reso difficile da quattro fastidiosissimi fantasmini che rincorreranno Pac-Man, con l’intenzione di risucchiargli una delle vite a disposizione.

Ma non sarà un eterno fuggire: per aiutare la pallina gialla a ingoiare tutti i puntini, il giocatore può fargi assumere delle “pillole” speciali (“power pills”) che renderanno vulnerabili i fantasmi per 10 secondi esatti. I nemici invertiranno la loro marcia, come se stessero fuggendo da Pac-Man che può sfruttare questo tempo per mangiarli. Una volta fagocitati, però, i fantasmi non spariranno del tutto.

Questi torneranno infatti alla base (il rettangolo al centro dello schermo) sotto forma di un paio di occhi, per rigenerarsi e attaccare di nuovo Pac-Man dopo un countdown.
Dopo aver assorbito tutti i puntini di un labirinto, Pac-Man passa a quello successivo; le varie fasi sono intervallate da scenette umoristiche che vedono protagonisti Pac-Man e il fantasma Akabei (noto anche come Blinky).