I poliziotti della squadra volante hanno eseguito il sopralluogo verificando che il suo malore non fosse una conseguenza di un’aggressione o qualcosa di simile. Ma fin da subito hanno avuto la certezza che la donna si è sentita male in seguito ad un malore. L’anziano si è recato subito in ospedale per avere notizie della sua badante e ai giornali locali, con un filo di voce, ha fatto sapere che “i medici hanno detto che le hanno fatto ripartire il cuore. Ora si trova in ospedale. Spero si rimetta in fretta“.
L’ottantenne è stato poi raggiunto in ospedale da sua figlia, la famiglia dell’uomo ha voluto specificare la loro posizione: “Teniamo a sottolineare che in questo momento di profondo dolore per quello che ci è accaduto improvvisamente, tutti noi siamo vicini a questa persona. Una persona che, da oltre dieci anni, fa parte della nostra famiglia e a cui siamo legati per stima e affetto in modo profondo. Ci auguriamo possa al più presto riprendersi e tornare“. Questa vicenda, seppur tragica, fa capire quanto possa diventare stretto, a volte, il rapporto tra le badanti e le famiglie degli anziani che hanno bisogno di aiuto.
Sicuramente in tutti questi 10 anni la cinquantenne era diventata molto di più che una semplice collaboratrice domestica, era diventata ormai parte integrante della famiglia considerando anche che l’ottantenne fosse diventato così intimo e la loro relazione era ben nota a tutti i parenti, gli stessi che hanno sperato per una sua pronta guarigione. Le condizioni della badante sembravano migliorate ma il cuore della 50enne, purtroppo, ha cessato di battere.