Ordinano 500mila euro di Nutella, poi spariscono nel nulla con il carico (2 / 2)

Dopo due anni di indagini, però, i nodi sono venuti al pettine e gli organizzatori della truffa sono finiti in manette. Si tratta di quattro persone in totale. Due napoletani e un veneto sono finiti in manette perché autori materiali del raggiro. Mentre per una donna napoletana di 34 anni sono scattati gli arresti domiciliari e l’obbligo di dimora nel comune di residenza, in quanto intestataria della finta azienda.

L’imbroglio, comunque, non è stato solo ai danni della Ferrero/Nutella. Anche un benzinaio, che ha rifornito i tir che sono andati a prelevare i 500mila di euro di vasetti di cioccolata spalmabile, non è stato mai pagato. Il danno ammonta a 8mila euro in rifornimenti di carburante. Non finisce qui: c’è anche un terzo soggetto truffato: il proprietario del magazzino bolognese scelto come sede fisica della “Fazenda srl”, che ha dichiarato di non aver mai ricevuto i soldi dell’affitto.

Nella giornata di ieri, però, la storia della truffa ideata da due napoletani e un veneto con la complicità di una donna partenopea, è ufficialmente finita. Ora i tre ideatori del raggiro dovranno rispondere davanti alla legge dei loro reati. L’operazione è stata rinominata “Nocciola Amara” dai carabinieri del nucleo investigativo di Bologna, città scelta come sede per la finta società con cui i truffatori sono riusciti a “rubare” 500mila euro in vasetti di Nutella.