Omicidio Lorys, emergono nuove testimonianze: ecco come la madre lo umiliava (1 / 2)

Omicidio Lorys, emergono nuove testimonianze: ecco come la madre lo umiliava

Sull’omicidio del piccolo Lorys Stival restano in piedi ancora diversi interrogativi, ma dalle 194 pagine che riportano le motivazioni della condanna della mamma Veronica Panarello emergono altri particolari. Testimonianze che fanno trasparire una storia di umiliazioni e maltrattamenti continuata nel tempo.

I genitori dei compagni di scuola del piccolo Lorys hanno raccontato alle forze dell’ordine che Veronica Panarello avrebbe picchiato in diverse occasioni il figlioletto.

Mio figlio mi ha riferito che Lorys non vedeva l’ora che tornasse il papà perché la mamma lo picchiava. E per questo motivo non si trovava a suo agio in sua presenza” racconta una mamma.
Raccontava ai compagnetti che litigava spesso con la mamma e che gli mancava il papà“. Si legge ancora nel testo del giudice.

 

Testimonianze simili arrivano anche dai vicini di casa: “Quasi ogni giorno la signora Panarello era solito proferire parole del tipo ‘testa di cazzo’ e ‘coglione'”. Ormai accadeva sempre più frequentemente e nessuno poteva sapere quello che accadeva in quella casa in assenza del papà, Davide Stival.
I vicini hanno riferito di aver sentito “rumori di sedie e oggetti sbattere per terra”.