La farina non è la 00, ci tengono a sottolineare, ma quella di frumento; lo zucchero non è quello raffinato ma quello di canna. La Ferrero, inoltre, ha concentrato l’intera produzione italiana nello stabilimento di Balvano, in provincia di Potenza, dove sono stati investiti 120 milioni di euro per una linea produttiva apposita. Per ora l’investimento sta dando ragione ai dirigenti Ferrero.
L’anteprima, però, udite udite, è toccata ai francesi! Il lancio europeo è avvenuto nel mese di aprile in Francia, mentre noi italiani abbiamo dovuto aspettare fino al 31 ottobre per vederli sugli scaffali dei mini e supermarket nostrani. Fino ad Halloween, infatti, i biscotti potevano essere assaggiati solo in anteprima a “Casa Nutella” in piazza Gae Aulenti a Milano.
Ma, tornando all’incipit dell’articolo, un grande (in tutti i sensi) fan della Nutella è rimasto deluso da questa novità. Ebbene sì. Il piccolo Lucio, udite udite, non ha dato nemmeno la sufficienza al nuovo snack. Che, tra l’altro, nella sua città al momento pare sia pressoché introvabile. In un’intervista a Radio Marte, Vario ha dichiarato: “A me non fanno impazzire, li trovo una banalità. E poi il prezzo è un po’ alto. Se ne poteva fare a meno e si poteva fare qualcosa di meglio. Il voto è 5”. Il piccolo Lucio cresce e sviluppa senso critico…