Nuovo sciame sismico in provincia di Catania: paura nella notte (2 / 2)

Per il sisma di magnitudo 4.8 di una decina di giorni fa, che ha provocato 38 feriti e diversi danni, specialmente nei comuni prossimi all’epicentro, la Protezione Civile è ancora al lavoro. Agli straordinari, oggettivamente parlando. La Regione Sicilia ha fatto sapere che le richieste di sopralluogo per i danni subiti dagli immobili ammontano a 5.453.

Al momento più di un terzo dei controlli è stato effettuato: 1.902 sono stati eseguiti. Più della metà (908) degli edifici ispezionati risultano agibili. 489 parzialmente inagibili e 505 inagibili. Su 90 scuole per cui è stato chiesto un sopralluogo, al momento ne sono state controllate 52, di cui 36 risultato agibili, 13 parzialmente inagibili e tre inagibili. Al momento gli sfollati rimangono 1.096: 794 sono ospitati in alberghi convenzionati con la Regione, 300 in modo autonomo e due in strutture convenzionate.

Insomma il 2018 non è finito nel migliore dei modi per una terra stupenda come quella siciliana. In particolar modo nella zona dell’Etna la situazione diventa sempre più complicata. Le continue scosse non fanno dormire, nel vero senso della parola, sonni tranquilli ai residenti di Catania e provincia. Si spera che la situazione torni alla normalità, visto che il Natale è stato in parte rovinato da un fenomeno naturale, inevitabile e imprevedibile.