Negli ultimi giorni stanno uscendo numerose bombe clamorose relative a Michelle Hunziker, una delle stelle più amate del firmamento televisivo nostrano. In Italia la Hunziker ha saputo fare breccia come poche altre soubrette e presentatrici nei cuori di moltissimi telespettatori, senza distinzioni di sesso o di età: le donne la vedevano come un modello straordinario per carica, simpatia e talento, mentre gli uomini hanno sempre visto in lei quella “donna perfetta” che ognuno avrebbe voluto avere al proprio fianco. Ma tutti hanno i propri lati oscuri ed i propri demoni.
Nonostante una vita vissuta in maniera apparentemente straordinaria per chi la osservava da fuori infatti, Michelle Hunziker ha dovuto riuscire a fronteggiare una delle minacce più subdole che può trovarsi ad affrontare chi lavora nel mondo dello spettacolo: quella relativa alle sette. Tutti siamo vulnerabili, chi più e chi meno, ma il problema è che una persona normale è solamente un tassello di un grande puzzle per una setta; una persona famosa rappresenta invece una sorta di gallina dalle uova d’oro, e per questo viene trattenuta con mezzi e pressioni psicologiche molto più forti.
Nello specifico la biondissima conduttrice elvetica era finita nella cosiddetta “setta di Clelia”, una setta pseudoreligiosa che negli ultimi giorni sta venendo ampiamente eviscerata a causa delle confessioni della Hunziker, la quale rimase nel gruppo per ben cinque anni. Furono tempi durissimi, coincisi con la consacrazione professionale mentre, dietro le quinte, la vita privata di Michelle andava letteralmente a pezzi a causa delle pressioni esercitate dai membri della setta e da Clelia stessa.