Nonno Mariano è morto, il 91enne sfrattato con la forza dalla sua casa: “Vergognoso quello che gli hanno fatto” (2 / 2)

Nonno Mariano se n’è andato portando con sé “il peggio che questo paese, che fatico a conoscere, poteva dare. Un malato terminale sofferente di 91 anni che dopo aver servito lo stato per 30anni si è visto togliere tutto finanche la dignità. Lui è forse andato in un mondo migliore, ma chi è stato artefice di tanta disumana crudeltà è qui e alla fine pagherà“. La sua vicenda ha commosso molti telespettatori perché nonno Mariano, in seguito ad una lite familiare che durava da 40 anni per l’eredità di una palazzina a Palermo, è stato costretto ad abbandonare la sua casa.

Protagonisti di questa vicenda sono sua nipote Isabella con suo marito Pino che aveva comprato all’asta la parte della casa che apparteneva al 91enne poi pignorata per i debiti dopo alcune cause perse per l’immobile. Quando il padre di Mariano era morto, la Palazzina era stata divisa in due, alla mamma di Isabella è toccata la parte di sotto mentre a Mariano quella di sopra ed aveva costruito, inoltre, un ampliamento considerato abusivo per questo motivo si è scatenato una guerra in famiglia, addirittura erano state installate delle telecamere insieme a dispetti, derisioni, rintocchi a morto e urla continue nei corridoi.

Pino e Isabella non accettavano che Mariano volesse morire a casa sua e nonostante il tentativo di Nina di rinviare lo sfratto, in quanto i medici avevano consigliato all’anziano di non spostarsi perché il trauma avrebbe potuto portare prima alla sua morte, i legali avevano deciso che doveva andarsene il prima possibile. Nonno Mariano era sostenuto dalle due figlie Daniela e Leonarda, a maggio aveva perso sua moglie Filippa ed era stato portato via dalla sua amatissima casa. Dopo era stato trasferito in una casa di cura ma le sue condizioni di salute si erano aggravate ed era finito in un letto di ospedale fino a quando, trasferitosi in un’abitazione di una famiglia palermitana, si è spento per sempre.