Nonno Domenico torna a scuola e viene promosso: “Volevo leggere le fiabe ai miei nipotini” (2 / 2)

“Ai miei tempi ci facevano sedere in quattro in un banco. Usavamo il calamaio al posto delle penne. E’ cambiato tutto”.
Ritornare a scuola dopo così tanto tempo gli ha fatto ricordare che gli anni stanno passando anche per lui…
“Sto già affrontando qualche acciacco causato dall’età, ma non voglio che invecchi anche il cervello: voglio tenerlo in funzione e sempre in allenamento” ha spiegato l’83enne.

“Sinceramente passare tutte le sere a giocare a carte con gli amici non mi andava sempre. Ho pensato che volevo passare del tempo con i miei nipoti, ma anche con me stesso. Ho iniziato a studiare quasi per capriccio, poi però mi sono affezionato sia alla mia classe sia alle insegnanti. Sono state molto scrupolose e comprensive.” 

Nella classe di Domenico, nella scuola statale Cpia 1 di Corato, c’erano anche altri adulti che si sono rimessi in gioco dopo anni. 

“La nostra scuola è davvero speciale: accoglie tutti” ha spiegato Maria Pansini, l’insegnante di lettere, una delle preferite di Domenico.

L’83enne ha lavorato per tutta la vita come autista e come manovale. Ora si sente fieramente nonno e vuole il meglio per i suoi nipoti: “Al giorno d’oggi i bambini sono tutti peperini e io non voglio essere da meno! Non sarò diventato un professionista, ma sono orgoglioso dei miei miglioramenti”.