Ebbe i primi problemi con la legge qualche anno dopo, quando il suo nome comparì nell’ambito di un’inchiesta sullo sfruttamento della prostituzione a Firenze. A fine decennio riuscì a entrare nel giro del narcotraffico veneziano, salvo poi darsi alla latitanza dopo che la sua banda fu assicurata alla giustizia. Fu l’unico a sfuggire all’arresto.
L’uomo aveva deciso di tornare in Albania dove è diventato un professore dll’università di Tirana.
A rintracciarlo è stata la polizia albanese, a seguito di un’indagine dei carabinieri del nucleo investigativo di Venezia.
Attualmente l’uomo è in attesa di estradizione. Secondo gli investigatori, il 48enne aveva un ruolo chiave nel traffico di hashish, marijuana e cocaina tra il 1998 e il 2000. L’uomo riusciva a far entrare le sostanze stupefacenti nel nostro Paese attraverso dei gommoni.
Secondo l’ipotesi investigativa, l’uomo avrebbe trasportato importato almeno 400 chili di hashish e marijuana che hanno rifocillato per anni le piazze di spaccio del Nordest.
A quanto pare, dopo lo smantellamento della banda, l’uomo sarebbe riuscito a laurearsi con un master in Business Administration. Il suo passato non era tornato a tormentarlo neanche quando, pochi anni fa, si è presentato come esponente politico nel suo Paese.