Napoli, un pitbull difende il suo proprietario dall’arresto: i poliziotti sparano e lo uccidono (2 / 2)

“L’animale, un pitbull, aveva aggredito dei poliziotti che si erano presentato a casa di un detenuto ai domicilari per una notifica. 
Il cane è stato poi trasportato dagli agenti all’ospedale veterinario. Abbiamo inviato una nota alla Questura per chiedere delucidazioni sul comportamento del poliziotto che ha aperto il fuoco, occorre specificare se la scelta di sparare è stata dettata dall’emergenza o da una condizione di paura.”  
Spiega il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli.

“Sarebbe grave se l’agente avesse colpito l’animale senza una reale condizione di pericolo imminente.
Non ci sono giustificazioni per chi spara senza ragioni. Per questo chiediamo una inchiesta interna sull’intera vicenda”.
“La custodia di cani di tale razze – prosegue Borrelli – è assolutamente vietata ai soggetti che si trovano in regime detentivo. Tra l’altro il cane, secondo i dati acquisiti dalla polizia, non aveva il microchip.

Non sappiamo se il soggetto abbia o meno aizzato l’animale contro i poliziotti ma di sicuro lo ha fatto nei confronti dell’equipaggio del 118 che, secondo quanto riferito dall’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate”, era giunto sul posto per soccorrerlo a causa dell’agitazione psicomotoria determinata dall’arrivo delle forze dell’ordine. L’unica sicurezza, al momento, è che questa brutta storia ha fatto come vittima un animale innocente che purtroppo è morto”.