Napoli: drone con 6 cellulari atterra nel carcere di Secondigliano (2 / 2)

A metà marzo le famiglie si erano ribellate alla decisione del Governo di sospendere i colloqui in carcere: “È una protesta che non ha alcuna ragione d’essere perché non si può approfittare di un evento drammatico come l’emergenza sanitaria che stiamo affrontando per sfuggire alle proprie responsabilità e alle condanne.” aveva commentato il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli.

“Questa manifestazione messa in piedi dai familiari dei detenuti è un grave atto criminale che crea enormi disagi alla cittadinanza, si sta paralizzando una città senza alcun valido motivo. La forze dell’ordine devo intervenire e mettere fine ai disordini.”

Il consigliere, dopo le sue uscite, è stato preso di mira dai parenti dei detenuti, ricevendo minacce e persino…una maledizione:

“Addirittura, c’è una donna che afferma di vivere all’estero perchè fuggita dall’arresto ma con il marito in carcere in Campania che ha comunicato di avermi fatto fattura e lanciato una maledizione per fermare le mie battaglie per la legalità.” ha spiegato Borrelli pubblicando su facebook gli audio delle minacce ricevute.

“Queste sono le donne che parlano di diritti, di salute e di rispetto. Altro che amnistia e indulto queste persone sono pericolose almeno quanto i loro parenti che sono in carcere. Abbiamo fornito tutto il materiale alle autorità e avviato le denunce per queste persone. Chiediamo alle forze ordine intervenire con forza per fermare questa escalation di follia. Noi non molleremo di un centimetro contro la criminalità che sta cercando di far passare l’idea che i delinquenti sono povere vittime della società e le persone oneste e le vittime ingiusti persecutori”