Muore di leucemia a 6 mesi: i genitori non avevano soldi per le cure (2 / 2)

Il piccolo aveva bisogno di flaconi di Citarabina, un farmaco che serve per trattare i tumori. Inoltre, alcune strumentazioni per la chemio erano danneggiate nell’ospedale e questo aveva rallentato ancor di più le cure per salvare il bambino.

I dottori avevano riferito ai genitori di Juan che l’unica possibilità di salvarlo era effettuare un trapianto di midollo osseo ma c’era poca speranza di trovare un donatore compatibile in così poco tempo.

Purtroppo, Juan è morto lo stesso giorno dell’insediamento in Venezuela di Maduro. Da quel momento le condizioni nell’ospedale per i bambini sono solo peggiorate, i problemi con le attrezzature continuano ad esserci ma scarseggiano anche i farmaci. I bambini, inoltre vengono nutriti con riso in bianco.

Maria Graciela Lopez è la presidente della società venezuelana per le malattie infettive e medico presso la clinica, la donna ha voluto denunciare la situazione in cui i piccoli pazienti si ritrovano ed ha diffuso un nuovo preoccupante allarme.

La dottoressa Dora Colomenares, docente e chirurgo presso l’ospedale universitario di Maracaibo, ha affermato: “Gli ospedali? Sono diventati simili a campi di sterminio“. “La situazione del paese sudamericano distrutto dalle politiche scellerate di Hugo Chavez prima, e Nicolas Maduro poi, sia disastrosa è cosa nota: le medicine sono quasi introvabili, decine di migliaia di medici sono emigrati, gli ospedali stentano a funzionare per la mancanza di acqua ed elettricità, malattie un tempo debellate sono tornate a falcidiare la popolazione“.