Muore di cancro a 35 anni. Secondo i medici erano solo “ansia e stress” (2 / 2)

Bisogna dire che il cancro all’esofago è molto raro nei pazienti al di sotto dei 60 anni. Se scoperto nello stadio iniziale, può essere trattato con la chirurgia o chemio e radioterapia. Se invece è preso in ritardo il più delle volte diventa incurabile, come successo a Ryan. La sorella ha voluto lanciare un appello: quando si avverte qualcosa che non va con la propria salute, non è il caso di rivolgersi ad un unico medico. Bisogna sentire i pareri di diversi esperti e chiedere esami specifici.

Allo stesso tempo chiede ai medici di non escludere a priori la possibilità che nei pazienti under 60 si possa sviluppare un cancro esofageo, perché il povero Ryan è morto proprio così. “Quando è andato la prima volta dal dottore, gli fu detto che non era possibile che fosse un cancro perché lui era troppo giovane, aveva 35 anni. Ryan ci aveva creduto”.

Gli ultimi giorni del ragazzo sono stati terribili: “Non riusciva nemmeno a inghiottire l’acqua. Mangiava pochissimo”. Insomma una storia oggettivamente tragica che ha distrutto una famiglia tutto sommato giovane con molti sogni nel cassetto. Le due bambine di 8 e 11 anni in futuro dovranno raccontare che non hanno il padre perché quest’ultimo si era fidato di una diagnosi sbrigativa di un medico.