Morto Raffaele Di Terlizzi, il poliziotto che salvò la vita a 15 persone trascinandole fuori da un incendio (2 / 2)

In quell’occasione, insieme ad un collega, riuscì a portare in salvo 15 pazienti non in grado di camminare, caricandoseli sulle spalle.

In una nota la Questura pisana ha voluto ricordare uno dei suoi uomini di legge più cari: “Per i colleghi che hanno avuto l’onore di lavorare con lui rimane indelebile il ricordo di un amico sempre pronto a tenderti la mano e di un poliziotto dotato di grande umanità, oltre che di grandi doti investigative”

“Sempre operativo ma capace, al contempo, con le proprie qualità comunicative, di risolvere molte situazioni rischiose con il semplice utilizzo della parola e con l’elevata capacità di ascolto.” scrive la Questura. Un ricordo a cui si aggiunge anche quelli di centinaia di uomini e donne delle forze dell’ordine con cui Di Terlizzi in questi anni è venuto a contatto. Tutti concordi nell’attribuirgli le qualità citate.

Ma Raffaele Di Terlizzi non era il classico robocop: i colleghi lo ricordano come un grande professionista, ma anche come persona in grado di risolvere problemi senza l’uso della violenza: “Negli interventi con soggetti in stato di agitazione, spesso anche armati, i colleghi si affidavano a lui proprio perché era in grado di disinnescare l’aggressività e stemperare la tensione delle persone semplicemente ascoltandole e parlandoci, senza ricorrere alla forza”. 

I suoi funerali saranno celebrati lunedì 11 marzo alle 15,30 nella chiesa Sacra famiglia nel quartiere di Pisanova.