Morto il Bulldog costretto a volare nella cappelliera (2 / 2)

Abbastanza unanime il giudizio di chi ha assistito alla scabrosa vicenda: la colpa è stata dell’assistente di volo United. E non sarebbe la prima volta che questa compagnia causa la morte di passeggeri a quattro zampe: il Dipartimento dei Trasporti ha infatti segnalato che sono stati ben 18 i casi l’anno scorso di animali morti a bordo di United, ovvero il triplo di quelli morti su tutte le altre compagnie messe insieme.

La compagnia ha provato a fornire giustificazioni sull’accaduto ed ha confermato che questi episodi non dovrebbero verificarsi per nessuna ragione, per questo motivo è già al lavoro per impedire che un fatto del genere possa ripetersi. Mettere un cane in una cappelliera è una cosa che non va assolutamente fatta e non deve più accadere. United ha promesso che farà chiarezza e che offrirà alla famiglia tutto il supporto necessario.

Leggendo le regole ufficiali della compagnia si legge che gli animali in cabina «devono stare in un contenitore e appoggiati nello spazio vuoto al di sotto del sedile anteriore». 

United ha comunicato che la borsa in cui si trovava il cane ostruiva il corridoio e le vie di fuga ed è questo l’unico motivo che ha spinto l’hostess a chiedere di riporre la borsa nella cappelliera. Ma perchè allora il cane non è stato tenuto sotto invece che lungo il corridoio?

United è una delle compagnie aeree più grandi al mondo e non è la prima volta che finisce al centro di aspre critiche. L’anno scorso ad esempio delle ragazze erano state scendere perchè il loro abbigliamento non risultava appropriato (i capi sotto accusa erano dei leggins) mentre un dottore era stato espulso dall’aereo a causa di un overbooking.