Sono giorni di dolore, dicevamo. Un’altra delusione deriva dal fatto che il cantante non è riuscito a raccogliere i 200mila euro che avrebbe potuto offrire a chi ha acquistato la casa all’asta. Sarebbe stato un clamoroso ritorno. Che però non avverrà. Qualche giorno fa si diceva fiducioso, ora la speranza ha ceduto spazio all’amarezza per il mancato aiuto da parte di amici e familiari.
“I colleghi non hanno mosso un dito. Alcuni sono amici solo a parole, ma quando si tratta di dare. I parenti della famiglia paterna hanno la casa di mia nonna disabitata ma a me non la danno”. Castoldi spiega anche che aveva cercato di fissare un appuntamento con il padrone di casa per trovare una soluzione in extremis, che gli è stato concesso… ma solo dopo l’ufficializzazione dello sfratto.
In una chat WhatsApp resa pubblica, la madre lo ha rincuorato, dicendo che l’addio alla casa in cui ha trascorso i migliori anni è indubbiamente doloroso ma c’è anche “bisogno di cose nuove per un giovane come lui”. Inoltre lo invita a concentrarsi sugli aspetti positivi della sua vita: “Il lavoro ti va bene, la gente ti vuole bene, sei un musicista”.