Amadeus invece ha dichiarato la totale libertà del duetto nella scelta della canzone da eseguire: «Morgan ha avuto la massima libertà, insieme a Bugo, di scegliere cosa cantare e come interpretarlo. L’unica cosa che ho evitato che succedesse è che due o più cantanti prendessero lo stesso pezzo», aggiundendo in seguito, «Con uno show delle dimensioni di Sanremo sarebbero richiesti tre mesi di prove ma abbiamo tre settimane».
Il polverone mediatico è scoppiato nel momento in cui la lettera redatta dall’avvocato di Morgan è finita nelle mani dei giornalisti: «A Morgan – si legge – si chiede di andare questa sera allo sbaraglio sul palco più importante del paese senza avere provato mai la cosa che è stata occultata e sottratta all’orchestra e consegnata in versioni manomesse, protestata per ben nove volte e ogni volta ricostruita riconsegnata riapprovata ma scomparsa o chiamata non idonea ancora prima di essere provata.
Prova rimandata, direttore esautorato a cui è stato creato un danno d’immagine ed emotivo grande». Concludendo per esibirsi questa sera le richieste di Morgan sono state molto chiare, al cantante basterà poter impegnarsi in delle prove del brano accompagnandosi con il pianoforte e con l’utilizzo del maestro Valentino Corvino per preparare l’orchestra, l’ultima richiesta invece è che ad approvare il tutto dovranno essere i soli Amadeus e consiglio amministrativo Rai.