Monza, promessa sposa portata in Pakistan con l’inganno scrive alla scuola in Italia: “Aiutatemi” (2 / 2)

Una volta giunti a destinazione, la 23enne ha scoperto l’inganno: i genitori le hanno tolto il permesso di soggiorno in Italia, il passaporto ed il codice fiscale. L’hanno letteralmente abbandonata in Pakistan e sono ritornati in Italia.

Nel frattempo, però, la ragazza ha conosciuto in Pakistan un ragazzo col quale vive. “Ora vivo con lui, ma i miei genitori non vogliono, perché la cultura nel nostro Paese non permette alle donne di scegliere con chi stare”

L’appello della ragazza è commovente: “Ho provato a chiedere aiuto alla mia ambasciata ma non mi hanno ascoltata, vi prego, voglio tornare in Italia, è lì che vedo il mio futuro”.

La ragazza si è ricordata dell’aiuto della sua insegnante ed ha provato a scriverle. L’istituto, dopo aver ricevuto la missiva, ha denunciato l’accaduto ai carabinieri e alla Procura di Monza.

La documentazione è stata poi trasmessa alla Prefettura di Monza e Brianza al fine di interpellare il Ministero degli Esteri.

 

Sono giorni di speranza per la 23enne tradita dai suoi stessi genitori che si sta ribellando per conquistare qualche briciolo di dignità, quella stessa dignità che la sua cultura originaria le nega per essere nata “donna”.

Un grido d’aiuto che si spera venga accolto per regalare un epilogo felice a questa ragazza.