Ad ogni modo quell’ordigno che aveva oltre 70 anni di età è “andato via” una volta per tutte. I carabinieri, infatti, hanno seguito la procedura standard e lo hanno fatto brillare. Prima di tutto hanno avvisato gli artificieri del comando provinciale di Milano, che sono arrivati nella villetta di Meda e hanno recuperato con estrema cautela l’ordigno bellico.
Successivamente hanno fatto evacuare la villetta abitata dalla coppia di pensionati e infine hanno portato la bomba risalente alla Seconda Guerra Mondiale in una cava a Paderno Dugnano. Qui l’hanno fatta brillare. Ora non ce n’è più traccia. Se non nella memoria dell’anziana brianzola, che terrà a mente come per gran parte della sua vita abbia tenuto in casa un ordigno bellico potenzialmente pericolosissimo.
Si trattava proprio di un residuato decisamente pericoloso, che all’epoca della guerra veniva sparato da un cannoncino di artiglieria. In tutto ciò alla fine ha prevalso il buon senso nei confronti della protagonista della vicenda: a carico della donna non è stato emesso alcun provvedimento in quanto ritenuta “inconsapevole” della detenzione di un ordigno altamente pericoloso.